mercoledì 21 maggio 2014

Teatro San Carlo...L'inizio di un sogno

di
Simone Mazzeo


Ancora ricordo tutto: l’ansia di attendere fuori da quel portone all’interno del quale sarebbe avvenuta una delle prove più importanti della mia vita. Una volta entrati mi sono cambiato, solita storia: pantaloni, body e scarpette. Io e tutti i restanti ragazzi, una trentina in tutto, che avrebbero dovuto effettuare con me l’audizione ci siamo diretti in sala: cominciato a riscaldarmi, i minuti scorrevano, l’ansia saliva e l’emozione si impossessava del mio corpo. Entrata Anna Razzi, la direttrice del Teatro San Carlo, comparve un sorriso enorme sul mio volto. Ero l’ultimo del primo step della selezione, vi lascio immaginare il mio stato emotivo. Terminata la preselezione la segretaria uscì e recitò nome dopo nome coloro che avevano superato la prima preselezione: proprio come la selezione il mio nome era l’ultimo e prima che lo sentissi ogni nome che non era il mio corrispondeva ad un pugno nello stomaco. Iniziato il secondo step dell’audizione che consisteva in una lezione di danza classica nel corso accademico al quale si aspirava di entrare. Prima di entrare mi ricordai le tre parole che mi ripetevo sempre "Elegante – Pulito – Energico". Il pianoforte cominciò a suonare e quei passi che danzavo da una vita ma che sembravano sempre nuovi erano gli stessi che avrebbero deciso per  il mio futuro. Ricordo benissimo un momento, quasi catartico, nel quale sentivo il mio corpo leggerissimo e non esistevamo nient’altro che io e la musica. Dopo diagonali , salti e pirouettes concludemmo con un inchino e un applauso conclusivo. La lezione era conclusa e solo tre giorni dopo seppi il risultato. Abbassata la cornetta la danza che era sta il mio passato ed il mio presente, da quel momento diventò anche parte fondante del mio futuro. Fui preso al Teatro San Carlo e un’immensa felicità prese me. Quando salutai Napoli infatti non dissi un addio, ma un semplice arrivederci.



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