sabato 21 febbraio 2015

La monaca di Simonetta Angello Hornby


Noemi Capasso V A Liceo Classico



La vicenda è ambientata a Messina, nel giorno 15 agosto 1839. In casa del maresciallo don Peppino Padellani di Opini, capostipite di una nobile famiglia di baroni ormai in declino economicamente, sono tutti intenti nei preparativi per la festa dell'Assunzione della Vergine, festa molto cara alla famiglia. È questo un giorno sereno per Agata, figlia del maresciallo Padellani, poichè scopre che il suo vero amore nei confronti del ricco Giacomo Lepre, è contraccambiato.
Agata, però, è costretta a rinunciare al suo amore: le famiglie, infatti, non trovano un accordo e alla morte del maresciallo, la madre di Agata, donna Gesuela, decide di portarla con sè a Napoli, dove spera di ottenere una pensione dal re, amico del defunto marito. A Napoli, la giovane Agata sarà costretta a prendere i voti e farsi monaca, ma si ribellerà.

Il ritmo narrativo è veloce e molto ricco di sequenze descrittive riguardanti i personaggi principali e i luoghi. Sono presenti anche numerose sequenze dialogate.
Protagonista indiscussa della storia è Agata, sesta figlia femmina di una nobile famiglia napoletana trasferitasi a Messina per volontà del re Federico II di Borbone. Agata è una tredicenne dalla rigida educazione e con la testa piena di sogni. Il sogno più vivido è conquistare il cuore del giovane Giacomo Lepre. Quest'ultimo è un ragazzo di vent'anni ed è il nipote del ricco notaio Lepre. Un altro personaggio importante è don Peppino Padellani di Opini. È lui ad incoraggiare l'amore tra Agata e Giacomo. La lettura è semplice e scorrevole; il linguaggio è un misto tra dialetto siciliano, dialetto napoletano ed italiano.

"La Monaca" è il primo e unico libro di Simonetta Angello Hornby che ho letto.
Ho apprezzato lo stile e la rappresentazione storica e culturale di inizio Ottocento. Ho notato la notevolissima capacità descrittiva e fantasiosa dell'autrice relativa alla descrizione di ricevimenti, feste religiose, feste mondane e preparazioni di eventi. La Hornby riesce a far immedesimare il lettore nella narrazione e lo trasporta davanti a queste tavole imbandite di leccornie tipiche della Sicilia riuscendo quasi a farne sentire i sapori ed i profumi.


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