domenica 25 gennaio 2015



Commento personale all’intervista ad 

Andrea Camilleri “il maestro senza regole”


Lydia Russo VB Liceo Classico


La cosa che mi ha colpita di più seguendo l’intervista fatta da Teresa Mannino ad Andrea Camilleri è che “l’unico limite che il grande scrittore riconosce  sia  la vecchiaia che può portarti all’amnesia di alcuni particolari”. Egli poi continua affermando che “all’atto della nascita ti danno un ticket nel quale è compreso tutto, per cui  non ci  si può rifiutare di morire poiché è compreso nel prezzo”. Questo è, secondo me, il momento più toccante, consapevole del fatto che la vita vada vissuta fino in fondo senza la paura della morte che arriverà; fa parte del processo del ciclo vitale per cui, invece di pensare al futuro, bisogna dare un senso alla nostra vita e viverla nel migliore dei modi.
                                                                                                                     
          

“La vampa d’agosto”

 di Andrea Camilleri



L’avvincente inchiesta, scritta da Andrea Camilleri, ha come protagonista, ovviamente, il commissario Montalbano che, dopo diversi tentativi, riesce durante il caldo mese di agosto a trovare una casa in affitto per gli amici di Livia ma, grazie al figlio della coppia  Bruno, verrà scoperta l’esistenza di un appartamento abusivo al di sotto del villino. In questo verrà trovato un baule con all’interno il cadavere di una ragazza morta sei anni prima in seguito ad uno stupro. Una volta avvisata la famiglia, il commissario avrà modo di conoscere la gemella della vittima, una bellissima ragazza che tenterà di conquistare Salvo.
La storia è raccontata secondo la fabula ma verso la fine del romanzo sono presenti dei flashback narrati dalla gemella della vittima; la vicenda si svolge in un villino a Pizzo, nei pressi di Vigata, ai giorni nostri; il ritmo narrativo è più lento all’inizio e più incalzante dopo la scoperta del cadavere.
Caratterizzazione dei personaggi:
- il commissario Montalbano è il protagonista del racconto, appare come un tipo sicuro di sé e della sua competenza nel campo lavorativo. Cerca di adottare un comportamento superficiale nei confronti delle figure femminili ma è una persona sensibile e nutre un grande rispetto nei confronti delle donne.
- Fazio è il  braccio destro del commissario, uno dei pochi capace di far ragionare il nostro protagonista, molto abile nel suo lavoro ed intuitivo.
- Catarella è il personaggio più divertente, un po’ impacciato ma dalla battuta, inconsapevolmente, sempre pronta. È il centralinista del commissariato e anche colui che suscita il maggior numero di risate nel lettore.
- Adriana Morreale è  la gemella della vittima, una donna tipica del sud, determinata a raggiungere i propri scopi, dal racconto si deduce che è anche un po’ maliziosa ed opportunista.
- Livia è la fidanzata storica del commissario, donna molto esigente.
- Di Pasquale è la tipica figura del siciliano corrotto e poco affidabile.
- il geometra Spitaleri è un uomo corrotto, prototipo del mafioso, poco affidabile e maniaco.
- il figlio del sig. Speciale è un ragazzo  piuttosto strano, scomparso qualche giorno dopo l’uccisione della ragazza.

Leggere un giallo soprattutto in dialetto è stata per me un’esperienza del tutto nuova che, nonostante le perplessità avute all’inizio, si è rivelata piuttosto positiva. Infatti grazie alla sua abilità nello scrivere, Andrea Camilleri è stato in grado di rendere divertente e piacevole un’inchiesta di polizia che poteva invece risultare noiosa. Ho avuto modo tramite quest’esperienza di cimentarmi in campi del tutto diversi e inesplorati per me, osare in questo modo può risultare anche interessante e proficuo per la comprensione di messaggi celati all’interno di queste pagine, riguardo ai problemi della realtà siciliana quali l’abusivismo edilizio, le infiltrazioni mafiose, la degenerazione dei costumi etc.

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