domenica 25 gennaio 2015



“La luna di carta” 

di Andrea Camilleri


Giuseppe Mondo V B Liceo Classico


Un giorno arriva nel  commissariato di Vigata una donna per denunciare la scomparsa del fratello, Angelo Pardo. Montalbano lo troverà morto in una pozza di sangue causata da un colpo di rivoltella in faccia. La vittima era un noto “femminaru” del paese ma ciò non basta a giustificare tale crudeltà. Il commissario si troverà in mezzo a due bellissime donne, Michela che provava forti sentimenti per il morto ed Elena Sclafani, che voleva porre fine alla relazione con la vittima.  Montalbano scoprirà che nello stesso  periodo ci saranno delle morti di noti politici collegate a dosi di cocaina tagliata male e da qui capirà che ciò che è accaduto ad Angelo è legato ad un traffico di droga. Il commissario come sempre riuscirà a risolvere il giallo….
Personalmente non mi sento ancora pronto per dare un giudizio su Andrea Camilleri come scrittore ma posso senza dubbio fare un commento sulle prime impressioni che ho avuto leggendo il mio primo libro dello scrittore. Ciò che ho notato è che questo è un autore che può essere letto da tutte le fasce d’età, i giovani possono sorridere di fronte a personaggi come Catarella e allo stesso tempo riflettere con le inchieste del commissario Montalbano fino ai romanzi storici più complessi e sui  quali non posso ancora dare un giudizio. Il libro che ho letto “La luna di carta” è un’inchiesta del commissario Montalbano, un giallo che ha attivato al mio interno quel processo che mi porterà sicuramente all’amore per la lettura che fino a pochi mesi fa disprezzavo e che sto imparando ad apprezzare. Ho compreso attraverso la lettura di questo libro come possa essere  impiegato piacevolmente il tempo facendo sì che non venga perso in maniera tale che, come dice Camilleri nelle prime pagine che ho letto, “noi siamo un orologio biologico che batte all’ora grave” ovvero ci rendiamo conto che il tempo è prezioso solo una volta che è andato perso per sempre. Insomma Camilleri mi ha sorpreso ed affascinato.

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