martedì 27 gennaio 2015



Commento personale all’intervista ad 

Andrea Camilleri “il maestro senza regole”


Francesca Grasso III B Liceo Classico


A settembre abbiamo visto un'intervista fatta da Teresa Mannino allo scrittore Andrea Camilleri che lei stessa ritiene un maestro per eccellenza di insegnamenti di vita. Più di un'intervista, secondo me, può essere considerata una lezione di vita. Teresa Mannino cerca di raccogliere informazioni maggiori sulla vita e le abitudini di Camilleri parlando anche con  i suoi amici, i parenti e gli allievi. Durante l'intervista Camilleri racconta molti ricordi d’infanzia, il rapporto che aveva con il padre e l'importanza della scrittura e della lettura per lui. Mi ha colpita quando ha fatto riferimento alla trapezista che esegue gli esercizi in presenza del pubblico sorridendo e non fa vedere tutto lo sforzo, la fatica e l'impegno che ci mette; Camilleri fa lo stesso, non vuole fare vedere nel romanzo la fatica della stesura perché toglierebbe la gioia della lettura.


“L'odore della notte” 

di Andrea Camilleri



L'indagine condotta dal commissario Montalbano riguarda una truffa finanziaria compiuta da un mago della finanza, il ragioniere Gargano, che inganna tutta Vigata e dintorni per poi sparire con i soldi. L'indagine è un po' anomala poiché il cadavere non appare subito ma solo alla fine. Tutto il paese formula diverse teorie su questa scomparsa; alcuni pensano che il ragioniere abbia rubato i soldi per partire e godersi l’ingente somma di denaro, mentre altri presumono che sia stato ucciso dalla mafia. Il commissario Montalbano si concentra sull'indagine, ma nello stesso tempo vede il suo amato ulivo saraceno abbattuto per la costruzione di una villetta nella quale compirà atti di vandalismo per vendicarsi. Da questo episodio prende l’avvio l’intreccio.
Nella storia non vi è alcun riferimento temporale, quindi si presume che la vicenda sia  ambientata ai giorni nostri a Vigata. La voce narrante è esterna ed è presente la fabula. Il ritmo narrativo è prevalentemente veloce poiché compaiono molte sequenze narrative ma non mancano quelle descrittive e dialogiche.
 
Caratterizzazione dei personaggi
 
Il protagonista di questa indagine, come tutte le altre, è il commissario Montalbano. Di questo non si hanno descrizioni fisiche, ma sappiamo che odia e disprezza la politica ed ama risolvere anche i casi più complicati; abita da solo in una villa a mare, ogni tanto la sua fidanzata Livia lo va a trovare. Altri personaggi importanti che compaiono in tutte le indagini sono Mimì che è il vice di Montalbano, Fazio ispettore del commissariato di Vigata ed infine Catarella che è il centralinista del commissariato.
Personalmente all'inizio credevo che Andrea Camilleri fosse un autore irrilevante nel mondo della scrittura, poco conosciuto e quindi, a sua volta, poco letto; invece ora, dopo aver letto un suo libro che in passato non avrei mai tenuto in considerazione per la lettura poiché scritto prevalentemente in dialetto siciliano, posso dire con mio grande stupore che quella che ho letto è una storia molto intrigante. Inizialmente la lettura mi sembrava noiosa e difficile per la prevalenza del dialetto siciliano che personalmente non comprendo ma, nonostante tutto, andando avanti ho trovato sempre meno difficoltà grazie all’intreccio appassionante ed  alla curiosità di capire come si erano svolti i fatti.

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