Commento personale all’intervista ad
Andrea Camilleri “il maestro senza regole”
Roberto Di Bella V B Liceo Classico
Sono tanti gli insegnamenti che possiamo cogliere
dall’intervista di Teresa Mannino ad Andrea Camilleri che afferma: “Non mettere
in scena, ma sii il personaggio”. Con queste parole, ho capito che Camilleri
vuole che i suoi alunni dell’Accademia teatrale siano pronti ad immedesimarsi
nel ruolo del personaggio che vanno a rappresentare. Mi ha colpito molto il
concetto di libertà, che per Camilleri è il “non aver alcun attaccamento a nessuna cosa tranne agli
affetti” e da qui scaturisce, infatti,
l’unica sua paura, “la perdita degli affetti”. Camilleri così vuole, a mio
parere, insegnare di non essere attaccati ai beni terreni ma di dimostrare
amore e bene a chi ci è vicino. Inoltre esorta ad “essere sempre quello che si
è”. Condivido questo pensiero, in quanto credo – come lui – che bisogna essere
sempre se stessi e non cambiare mai per
nessuno. Ma la frase più significativa per me è stata: “la vita è come un
ticket, compreso nell’atto di nascita”.
Aver visto quest’intervista è stato
un vero e proprio insegnamento di vita, che Camilleri vuole dare al
lettore attraverso i suoi scritti. Prima di andare in aula magna per seguire
l’intervista, pensavo ad un Andrea Camilleri serio, noioso e monotono. Subito
mi ha invece colpito la sua passione per il mare, luogo di silenzio e di
riflessione, ma anche di divertimento e conoscenze; il rapporto di profonda
amicizia con Elvira Sellerio, della Sellerio Editori. Momenti toccanti sono
stati sicuramente anche il racconto della morte del padre, al quale ha dedicato
il primo libro, e la storia d’amore con la moglie, la quale – a distanza di
anni ed anni – gli ha regalato lo stesso libro di sessant’anni prima.
“Biografia del figlio cambiato”
di Andrea Camilleri
Il libro non riguarda l’abilità letteraria di Pirandello né tanto meno la
trattazione delle sue opere; è, invece, un vero e proprio ritratto della sua
vita in particolare nei momenti concernenti
la nascita e la sua crescita socio-culturale e familiare. Particolare è,
infatti, sin da bambino, il rapporto col padre il quale vuole imporre la sua
autorità di genitore sul figlio, pur non essendo mai presente in casa (nemmeno
alla nascita del figlio), in quanto ‘preso’ dalla sua attività di commerciante
a Palermo e provincia. Forte è il senso dell’amicizia, acquisito soprattutto
grazie all’esperienza scolastica a Roma. Nel libro, Camilleri si sofferma anche
sul tema dell’amore nella vita di Pirandello, il quale ebbe un rapporto
particolare sia con la moglie che con i figli: rapporti segnati profondamente e
sicuramente, dal rapporto di Luigi col padre, quando era bambino e
ragazzo.
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