“La pista di sabbia”
di Andrea Camilleri
Chiara Rapisarda V A Liceo Classico
“La pista di sabbia” è uno dei romanzi
di Andrea Camilleri, con protagonista il commissario Salvo Montalbano, edito da
Sellerio. L’intreccio della narrazione ruota attorno alla carcassa di un
cavallo da corsa e ad un cadavere trovato seminudo, con un proiettile
conficcato in corpo; all’inizio sembrano
due romanzi racchiusi l’uno dentro l’altro le cui piste si intrecciano e
si confondono.
Dopo un sogno angosciante Montalbano si sveglia turbato avendo
sognato una donna-cavallo. Uscito in terrazza ai suoi occhi si presenta uno
spettacolo raccapricciante: il corpo martoriato di un cavallo in riva al mare.
Entra in casa per chiamare in commissariato ma quando torna in spiaggia con i
suoi uomini il cavallo è sparito. Rachele, una cara amica di Ingrid, amica
storica di Salvo Montalbano, si trova a Vigata per far partecipare il suo
purosangue ad una corsa di beneficenza; ma il suo cavallo è sparito come anche
quello del signor Saverio Lo Duca, uno degli uomini più ricchi della Sicilia e
l’organizzatore della gara di beneficienza. Montalbano inizia ad indagare
nell’ambiente dorato dell’aristocrazia siciliana e molti indizi portano il
commissario a scoprire lo stretto legame fra mafia, corse clandestine ed
aristocrazia. La storia si complica quando viene trovato cadavere un custode
delle scuderie Lo Duca. Intanto ignoti entrano più di una volta a casa di
Montalbano e gli rubano l’orologio d’oro appartenuto a suo padre per depistarlo
in quanto, in realtà, cercavano qualcos’altro: un ferro di cavallo. Alla fine,
come sempre, grazie ad un’illuminazione improvvisa e al suo intuito il
commissario risolverà il caso.
In questo romanzo sono presenti molti dialoghi intercalati dalle
considerazioni del narratore che ci fornisce informazioni sui personaggi e
sugli eventi. La tecnica narrativa più utilizzata è la sintesi; infatti con
pochi particolari Camilleri riesce a delineare perfettamente i personaggi e i
luoghi. Il tempo in cui si svolge la vicenda non è chiaramente espresso ma
coincide con i giorni nostri. La storia
è ambientata in Sicilia e in particolare a Vigata ed a Montelusa, luoghi
inventati nel nome ma specchio fedele della provincia siciliana. Le capacità
descrittive di Camilleri sono note: i paesaggi di questa meravigliosa regione
che è la Sicilia sembrano magicamente prendere forma sotto i nostri occhi
facendo percepire al lettore i profumi e
udire il suono del mare. Lo stile del romanzo, o meglio dei romanzi che hanno come protagonista il
commissario Montalbano, è molto personale ed ha reso comprensibile la
sicilianità a tutti; Montalbano mescola italiano e dialetto cambiando registro
in funzione della conversazione o dell’interlocutore.
Caratterizzazione dei personaggi
- Il protagonista è un
personaggio positivo; è incorruttibile ma allo stesso tempo ha un codice etico
molto personale che spesso lo mette nei guai coi suoi superiori. Egli crede
fortemente nella legge ma soprattutto nella giustizia anche se, con l’avanzare
degli anni, è un po’ disilluso. La visione della vita di Montalbano coincide
con quella dell’autore, entrambi non tollerano le regole imposte dalla società.
- Rachele incarna il prototipo della donna bella, ricca,
abituata ad ottenere tutto ciò che vuole.
- Fazio assume il ruolo di aiutante; la sintonia che c’è tra i
due è un elemento fondamentale della storia.
- Catarella è una macchietta, è l’antitesi del prototipo del
poliziotto ma adora il suo commissario ed è un personaggio unico nel suo
genere.
Piacevole e molto scorrevole la
lettura, soprattutto per un siciliano. È impossibile non amare Montalbano, egli ha un
intuito geniale. In questo romanzo ci sono elementi nuovi che ho trovato
interessanti e che mi sono serviti per conoscere meglio il commissario: il suo
mondo onirico. Questo pone talvolta il romanzo su un piano surreale che
trascina il lettore all’interno del mondo interiore di Montalbano. Mi piace
Montalbano in generale poiché riesce ad affrontare la vita in modo positivo; è
bello pensare che possa esistere un commissario come lui che rappresenta la
giustizia così come dovrebbe sempre essere anche nella realtà.
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