Commento personale all’intervista ad
Andrea Camilleri “il maestro senza regole”
Lydia Russo VB Liceo Classico
La cosa che mi ha colpita di più seguendo l’intervista fatta da
Teresa Mannino ad Andrea Camilleri è che “l’unico limite che il grande
scrittore riconosce sia la vecchiaia che può portarti all’amnesia di
alcuni particolari”. Egli poi continua affermando che “all’atto della nascita
ti danno un ticket nel quale è compreso tutto, per cui non ci
si può rifiutare di morire poiché è compreso nel prezzo”. Questo è,
secondo me, il momento più toccante, consapevole del fatto che la vita vada
vissuta fino in fondo senza la paura della morte che arriverà; fa parte del
processo del ciclo vitale per cui, invece di pensare al futuro, bisogna dare un
senso alla nostra vita e viverla nel migliore dei modi.
“La vampa d’agosto”
di Andrea Camilleri
L’avvincente inchiesta, scritta da Andrea Camilleri, ha come
protagonista, ovviamente, il commissario Montalbano che, dopo diversi tentativi,
riesce durante il caldo mese di agosto a trovare una casa in affitto per gli
amici di Livia ma, grazie al figlio della coppia Bruno, verrà scoperta l’esistenza di un
appartamento abusivo al di sotto del villino. In questo verrà trovato un baule
con all’interno il cadavere di una ragazza morta sei anni prima in seguito ad
uno stupro. Una volta avvisata la famiglia, il commissario avrà modo di
conoscere la gemella della vittima, una bellissima ragazza che tenterà di
conquistare Salvo.
La storia è raccontata secondo la fabula ma verso la fine del
romanzo sono presenti dei flashback narrati dalla gemella della vittima; la
vicenda si svolge in un villino a Pizzo, nei pressi di Vigata, ai giorni
nostri; il ritmo narrativo è più lento all’inizio e più incalzante dopo la
scoperta del cadavere.
Caratterizzazione dei personaggi:
- il commissario
Montalbano è il protagonista del racconto, appare come un tipo sicuro di sé e
della sua competenza nel campo lavorativo. Cerca di adottare un comportamento superficiale
nei confronti delle figure femminili ma è una persona sensibile e nutre un
grande rispetto nei confronti delle donne.
- Fazio è il braccio destro del commissario, uno dei pochi
capace di far ragionare il nostro protagonista, molto abile nel suo lavoro ed
intuitivo.
- Catarella è il
personaggio più divertente, un po’ impacciato ma dalla battuta, inconsapevolmente,
sempre pronta. È il centralinista del commissariato e anche colui che suscita
il maggior numero di risate nel lettore.
- Adriana Morreale è la gemella della vittima, una donna tipica del
sud, determinata a raggiungere i propri scopi, dal racconto si deduce che è
anche un po’ maliziosa ed opportunista.
- Livia è la fidanzata
storica del commissario, donna molto esigente.
- Di Pasquale è la tipica
figura del siciliano corrotto e poco affidabile.
- il geometra Spitaleri è
un uomo corrotto, prototipo del mafioso, poco affidabile e maniaco.
- il figlio del sig.
Speciale è un ragazzo piuttosto strano, scomparso
qualche giorno dopo l’uccisione della ragazza.
Leggere un giallo soprattutto in dialetto è stata per me
un’esperienza del tutto nuova che, nonostante le perplessità avute all’inizio,
si è rivelata piuttosto positiva. Infatti grazie alla sua abilità nello
scrivere, Andrea Camilleri è stato in grado di rendere divertente e piacevole
un’inchiesta di polizia che poteva invece risultare noiosa. Ho avuto modo
tramite quest’esperienza di cimentarmi in campi del tutto diversi e inesplorati
per me, osare in questo modo può risultare anche interessante e proficuo per la
comprensione di messaggi celati all’interno di queste pagine, riguardo ai problemi
della realtà siciliana quali l’abusivismo edilizio, le infiltrazioni mafiose,
la degenerazione dei costumi etc.
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