Commento personale all’intervista ad
Andrea Camilleri “il maestro senza regole”
Francesca Grasso III B Liceo Classico
A settembre abbiamo visto un'intervista fatta da Teresa Mannino
allo scrittore Andrea Camilleri che lei stessa ritiene un maestro per eccellenza
di insegnamenti di vita. Più di un'intervista, secondo me, può essere
considerata una lezione di vita. Teresa Mannino cerca di raccogliere
informazioni maggiori sulla vita e le abitudini di Camilleri parlando anche
con i suoi amici, i parenti e gli
allievi. Durante l'intervista Camilleri racconta molti ricordi d’infanzia, il
rapporto che aveva con il padre e l'importanza della scrittura e della lettura
per lui. Mi ha colpita quando ha fatto riferimento alla trapezista che esegue
gli esercizi in presenza del pubblico sorridendo e non fa vedere tutto lo
sforzo, la fatica e l'impegno che ci mette; Camilleri fa lo stesso, non vuole fare
vedere nel romanzo la fatica della stesura perché toglierebbe la gioia della
lettura.
“L'odore della notte”
di Andrea Camilleri
L'indagine condotta dal commissario Montalbano riguarda una
truffa finanziaria compiuta da un mago della finanza, il ragioniere Gargano,
che inganna tutta Vigata e dintorni per poi sparire con i soldi. L'indagine è
un po' anomala poiché il cadavere non appare subito ma solo alla fine. Tutto il
paese formula diverse teorie su questa scomparsa; alcuni pensano che il
ragioniere abbia rubato i soldi per partire e godersi l’ingente somma di denaro,
mentre altri presumono che sia stato ucciso dalla mafia. Il commissario
Montalbano si concentra sull'indagine, ma nello stesso tempo vede il suo amato
ulivo saraceno abbattuto per la costruzione di una villetta nella quale compirà
atti di vandalismo per vendicarsi. Da questo episodio prende l’avvio l’intreccio.
Nella storia non vi è alcun riferimento temporale, quindi si
presume che la vicenda sia ambientata ai
giorni nostri a Vigata. La voce narrante è esterna ed è presente la fabula. Il
ritmo narrativo è prevalentemente veloce poiché compaiono molte sequenze narrative
ma non mancano quelle descrittive e dialogiche.
Caratterizzazione dei personaggi
Il protagonista di questa indagine, come tutte le altre, è il
commissario Montalbano. Di questo non si hanno descrizioni fisiche, ma sappiamo
che odia e disprezza la politica ed ama risolvere anche i casi più complicati;
abita da solo in una villa a mare, ogni tanto la sua fidanzata Livia lo va a
trovare. Altri personaggi importanti che compaiono in tutte le indagini sono
Mimì che è il vice di Montalbano, Fazio ispettore del commissariato di Vigata
ed infine Catarella che è il centralinista del commissariato.
Personalmente all'inizio credevo che Andrea Camilleri fosse un
autore irrilevante nel mondo della scrittura, poco conosciuto e quindi, a sua
volta, poco letto; invece ora, dopo aver letto un suo libro che in passato non
avrei mai tenuto in considerazione per la lettura poiché scritto
prevalentemente in dialetto siciliano, posso dire con mio grande stupore che
quella che ho letto è una storia molto intrigante. Inizialmente la lettura mi
sembrava noiosa e difficile per la prevalenza del dialetto siciliano che
personalmente non comprendo ma, nonostante tutto, andando avanti ho trovato
sempre meno difficoltà grazie all’intreccio appassionante ed alla curiosità di capire come si erano svolti
i fatti.
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